Oggi è difficile far capire che le imperfezioni sono bellezza perché tutto è incentrato sull’estetica assoluta.
Sfogliando le riviste vediamo volti e corpi patinati, senza alcun difetto, ovviamente grazie ai ritocchi estetici e fotografici. Al supermercato la frutta e la verdura appare omogenea nelle dimensioni e nei colori. Pensa che i frutti e gli ortaggi che presentano qualche imperfezione, di solito, non vengono venduti oppure, addirittura, vengono scartati prima di arrivare nei supermercati. L’era digitale ci ha abituato a foto, filmati ed audio assolutamente puliti, privi di qualunque graffio o disturbo.
Non ci accorgiamo che le imperfezioni sono bellezza perché il mondo civilizzato in cui viviamo tende a farci credere il contrario. Non è un caso che l’imperfezione dei malati, dei poveri, dei brutti, dei vecchi venga sempre relegata ai margini delle famiglie e della società.
Eppure, se ripenso alla mia giovinezza, quando ancora questa lotta ai difetti della società non era così marcata, le cose stavano diversamente. Ho davvero capito che le imperfezioni sono bellezza usando i miei ricordi. Paradossalmente infatti, quello che ricordo con più affetto sono proprio quelle unicità che oggi sono considerate imperfezioni.
Chi ha più o meno la mia età ricorderà bene il fascino dell’audio, a volte rigato, del giradischi. Le rughe dei miei nonni. Le mele cotogne un po’ macchiate nell’orto di una vecchia zia. I film in bianco e nero con l’immagine che ballava un po’. La bicicletta rossa senza il cavalletto che appoggiavo al marciapiede con il pedale. L’amico più simpatico del mondo che aveva un aspetto non esattamente conforme alla moda di oggi.
Le Imperfezioni sono Bellezza per chi Ama
Ma davvero non rientrare nello standard della nostra attuale idea di perfezione significa essere brutti, sbagliati e da scartare?
Per rendersi conto che le imperfezioni sono bellezza ci basta osservare il creato. Prendiamo esempio dalla natura che ci mostra come al mondo non ci sia un solo stelo d’erba che sia uguale ad un altro. Ogni sfumatura, ogni curva ogni sasso o essere vivente è perfetto nella sua assoluta unicità. Ciò che è diverso può essere giudicato imperfetto soltanto se il difetto è nel nostro modo di guardarlo. Si vede l’imperfezione dove non c’è la comprensione.
Oggi tutti cercano disperatamente di raggiungere la perfezione anche se quella che immaginiamo noi, non farebbe altro che rendere vuota e fredda ogni cosa. Quelli che siamo abituati a vedere come difetti, invece, rendono ogni dettaglio una qualità rarissima o addirittura unica. L’imperfezione fa sentire a casa, unisce, mette conforto. L’imperfezione racconta una storia.
Perfino l’amore predilige l’imperfezione. Pensaci un attimo.
Quando provi amore per qualcuno, i suoi difetti diventano la sua unicità, il suo essere la persona della quale ci siamo innamorati. Un naso importante, una tremenda testardaggine, una parola usata di continuo o un modo strampalato di ridere possono diventare insostituibili se appartengono a qualcuno a cui vogliamo bene. Quando ami qualcuno, vedi chiaramente in quella persona che le imperfezioni sono bellezza. Quando ti innamori, come per magia, quei difetti sono in grado di alimentare il tuo amore non li cambieresti per nessuna ragione al mondo.
Cerchiamo allora di volerci bene semplicemente per ciò che siamo, guardandoci a vicenda con amore piuttosto che con eccessivo spirito critico.
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